Il Wi-Fi 6E potrebbe aiutare gli ospedali e le strutture sanitarie ad offrire ai pazienti un’esperienza di cura migliore e complessivamente un’assistenza di qualità più alta.
Gli ospedali sono ambienti congestionati
Al giorno d’oggi, gli ospedali sono ambienti dinamici e complessi, ad alta densità di dispositivi mission critical, IoT e BYOD per persona e quindi spesso congestionati.
La quantità di dati utilizzati dai dispositivi è in crescita continua e di conseguenza si riducono le prestazioni delle applicazioni e si verificano frequenti malfunzionamenti. Tutto ciò si traduce per i pazienti in tempi di attesa più lunghi, ritardi nella comunicazione di esiti o immagini, insomma in un’assistenza sanitaria qualitativamente inferiore rispetto a quello che potrebbe essere.
Cos’è il Wi-Fi 6E
Un miglioramento concreto potrebbe arrivare con l’adozione del Wi-Fi 6E, che dovrebbe avvenire nei prossimi due anni grazie all’arrivo sul mercato di oltre 350 milioni di apparati che supportano i 6 GHz.
Wi-Fi 6E rappresenta il più importante ampliamento di capacità nella storia del Wi-Fi. La “E” significa semplicemente “Extended”: il WiFi 6E opera nella banda a 6 GHz dello spettro delle frequenze Wi-Fi, mentre il Wi-Fi 6 si basa sulle bande a 2,4 GHz e 5 GHz.
Nel futuro i dispositivi client di nuova generazione ad alte prestazioni sfrutteranno la nuova banda a 6 GHz e la separazione dalle due bande a 2,4 e 5 GHz potrà creare un ambiente RF più “pulito”, dove gli apparecchi non dovranno più lottare per accaparrarsi le risorse.
I vantaggi concreti
Video, immagini mediche e analisi che viaggiano più velocemente, chiamate vocali e videoconferenze più stabili, tempi di attesa molto più ridotti: ecco alcuni dei principali vantaggi della nuova adozione.
Infatti gli access point wireless Wi-Fi 6E offrono un throughput 2,5 volte superiore rispetto a quello degli access point Wi-Fi 6, e questo significa soprattutto maggiore velocità di trasmissione per i file di grandi dimensioni come le risonanze magnetiche, le radiografie e gli ultrasuoni.
Ma ci sono risvolti ancora più importanti per la salute: il costante monitoraggio Wi-Fi consentirà agli operatori medici di conoscere sempre lo stato del paziente e prevenire potenziali problemi. Ne gioveranno in particolare tutti quei pazienti che hanno diversi dispositivi medici collegati al corpo per controllare alcuni parametri, come ad esempio la pressione, il battito cardiaco, la saturazione dell’ossigeno.
Il monitoraggio non subirà interruzioni e la registrazione dei dati avverrà costantemente e in modo automatico. Ma soprattutto, in caso di irregolarità o anomalie la comunicazione con i medici e gli infermieri potrà avvenire in tempo reale e il loro intervento essere quanto mai tempestivo.